Il tramonto di un’epoca
Cari amici e colleghi,
ad un giorno di distanza da Menotto Zauli, come si fossero tesi la mano, è mancato Veniero Accreman, l’altro grande fuoriclasse dei fori romagnoli che segnarono la seconda metà del ventesimo secolo e il primo decennio del ventunesimo. Le loro storie non potevano essere più diverse. Accreman era stato sempre in politica dalla parte opposta a quella di Menotto, e duellava con lui quando ancora Rimini non aveva il suo tribunale e anche dopo che lo ebbe. Chi aveva la fortuna di ascoltarlo restava avvinto da quel suo argomentare stringente in sequenze logiche che una impeccabile costruzione del periodo ed un uso sapiente dei toni e delle pause rendevano pressoché musicale. Un argomentare che alternava sapientemente a spunti polemici pungenti e talvolta gridati , che sapevano incendiare le aule. Una cifra stilistica che trovava la perfezione soltanto in lui, per quanti imitatori annoverasse. Veramente con lui viene meno l’ultimo faro che illumina il tramonto di un’epoca della nostra avvocatura, ma noi naviganti smarriti abbiamo ancora bisogno di chi quella luce raccolga e ne testimoni la grandezza.
per il Direttivo della Camera Penale della Romagna
Marco Martines