ANNI DI IMPEGNO CULTURALE ED ASSOCIATIVO
Nell’ormai lontano 1988, l’allora Presidente dell’Unione delle Camere Penali Italiane Prof. Avv.Gustavo Pansini lancia l’idea di costituire una Camera Penale in terra di Romagna.
Sull’onda dell’entusiasmo per l’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale si forma subito un gruppo di lavoro, coordinato dagli avvocati Piero Gualtieri, Giorgio Fabbri e Pierluigi Gambi, che matura la scelta di riunire i penalisti romagnoli in una unica associazione con sede a Cesena.
Dopo una serie di incontri preparatori, ai quali partecipano attivamente, fra gli altri, gli avvocati Francesco Barletta, Corrado Bongiovanni, Cleto Cucci, Carlo Alberto Zaina, Giancarlo Ridolfi, Giovanni Rosetti, Maurizio Taroni, Riccardo Chiesa e Alberto Bricchi, viene ufficialmente costituita a Rimini per atto notaio Umberto Zio in data 28 ottobre 1988, la Camera Penale della Romagna.
La prima assemblea si riunisce il 14 gennaio 1989 e nomina il Consiglio Direttivo, (formato da nove membri: Prof. Avv. Piero Gualtieri, Avv. Alberto Bricchi, Avv. Michele Cocchianella, Avv. Giorgio Fabbri, Avv. Pierluigi Gambi, Avv. Giovanni Rosetti, Avv. Maurizio Taroni, Avv. Carlo Alberto Zaina, Avv. Giovanni Zauli) che promuove l’organizzazione di una serie di conferenze e dibattiti sul codice di procedura penale appena varato, al fine di contribuire a diffonderne la conoscenza fra gli appartenenti alla classe forense.
Arrivano, quindi, in Romagna eminenti studiosi ed avvocati per illustrare le linee portanti e la filosofia di fondo del sistema appena varato e per fornire ai colleghi le giuste chiavi interpretative degli istituti più significativi.
L’illusione accusatoria ha però breve durata e al costante impegno di aggiornamento si aggiungono le prese di posizione contro le prassi applicative devianti, gli interventi restauratori della Corte Costituzionale e le modifiche normative.
La Camera Penale della Romagna ha partecipato a tutti i Congressi dell’Unione, a cominciare da quello di Amalfi del 1989, ed ha sempre avuto un proprio rappresentante nei Consigli Direttivi: è stata presente con continuità alle riunioni del Consiglio dell’Unione, con proposte ed interventi, anche critici, specie sul tema delle astensioni dalle udienze, da lei ritenuto un mezzo estremo di protesta, da utilizzare con estrema cautela.
Ha inoltre avuto incarico di organizzare il III Congresso ordinario dell’Unione delle Camere Penali Italiane, che si è tenuto a Rimini dal 28 aprile al 1 maggio 1990 e l’VIII tenutosi a Cattolica dal 29 settembre 2000.
Le, a volte profonde, diversità di opinione non hanno impedito un rapporto proficuo e costruttivo con la magistratura associata, la quale ha attivamente collaborato alla scelta degli argomenti da discutere nei numerosi incontri di studio annuali.
Hanno parimenti trovato accoglimento presso i Capi degli uffici giudiziari del territorio le istanze formulate per rendere meno difficile il compito dei difensori, in particolare per quanto riguarda gli orari di apertura delle cancellerie, le modalità di rilascio delle copie dei fascicoli, la disciplina delle udienze.
Ma meglio di queste scarne parole, la storia del costante impegno culturale e associativo della Camera Penale della Romagna potrà essere meglio conosciuta attraverso la lettura dei programmi annuali e dei documenti più importanti approvati nel corso dei suoi primi dodici anni di vita.
Prof. Avv. Piero Gualtieri
L’assemblea della Camera Penale della Romagna convocata a Forlì in data 23 settembre 2011 ha deliberato, con grande rammarico, la soppressione della Sezione di Rimini anche in conseguenza della formazione della Camera Penale di Rimini, anche in considerazione della inopportunità della esistenza di due Camere Penali sullo stesso Circondario di Tribunale.
Il Direttivo della Camera Penale